Bere tanta acqua al giorno? E perché mai?

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Bere tanta acqua al giorno? E perché mai?

Lo spunto a vederci chiaro è nato dalla risposta di Franco Berrino alla raccomandazione a bere ogni giorno tanta acqua. «Nessuno ha mai capito su cosa si basa questa indicazione – ci ha raccontato il medico, epidemiologo e professore del dipartimento di Medicina preventiva e predittiva dell’Istituto nazionale dei tumori di Milano -; sui libri si trova talvolta la spiegazione che quando sentiamo sete vuol dire che siamo già disidratati. Ma perché mai il padre eterno ci avrebbe programmati così male da farci venir sete quando è troppo tardi? Una buona pratica è bere moderatamente ogniqualvolta si sente sete».

Quante volte abbiamo sentito il consiglio di un amico o del collega di lavoro: “Devi bere due litri di acqua al giorno e d’estate anche quattro litri”. Ma le cose stanno realmente così? Si tratta di un suggerimento da seguire? Senza dubbio lo stimolo alla sete dipende da quello che si mangia. Ci sono alcuni alimenti, come frutta, verdura e cereali, che sono già di per sé ricchi di acqua e altri, all’opposto, che ci spingono a bere. Lo stesso Berrino fa presente che «se mangiamo male e assumiamo farmaci, forse è meglio se beviamo un po’ di più». Se invece seguiamo un’alimentazione sana e bilanciata, basata principalmente su zuppe, cereali integrali, verdure e frutta, l’apporto arriva in gran parte proprio dal cibo. E «in tal caso – rilancia Silvia Petruzzelli, cuoca e consulente di alimentazione naturale – non abbiamo bisogno di bere tanto: possiamo idratarci senza affaticare in nostri reni».

Già, ma cosa succede se si beve molto? «Il nostro corpo – argomenta Silvia, che da sempre nutre grande passione e interesse per il cibo sano, approfondito con lo studio della macrobiotica – per cercare di non appesantire troppo il lavoro dei reni, cercherà di liberarsi degli eccessi attraverso la sudorazione». Per verificare se stiamo bevendo troppo, «basterebbe controllare le nostre mani: dovrebbero essere asciutte». Se invece sono umide «abbiamo esagerando con i liquidi». C’è poi un secondo segnale da osservare: il colore delle nostre urine, «che non dovrebbero essere trasparenti, né troppo scure», ci rivelano il nostro grado di idratazione.

Bere troppo significa solo affaticamento per i reni? Non solo, fa ancora presente Silvia, perché va messo in conto anche «un impatto sul cuore». Proprio così: «Un rene debole non riesce a controllare il cuore, come ci suggerisce da millenni la medicina tradizionale cinese e come sanno bene anche i cardiologi». E per chi ha problemi di ritenzione idrica? Non è detto che bevendo di più si risolvano. La prova? «Ci sono persone che ne soffrono, pur bevendo litri e litri di acqua». E anzi, «il rischio è quello di riempirsi di acqua (Yin) che rimane bloccata nel nostro corpo a causa di una ritenzione. Un eccesso di Yang che attira lo Yin: è la legge della polarità». Il suggerimento finale è comune con quello di Berrino: «Seguiamo il nostro istinto e beviamo quando abbiamo sete».


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