poprosallie74
11/09/2013
litejoosephfulle
12/09/2013

Da qui passò Francesco

Assisi, Gubbio, San Sepolcro, ma anche La Verna con il suo santuario adagiato su un monte ricoperto da una monumentale foresta di faggi e abeti, e Pieve San Stefano, custode del tesori dell’Archivio diaristico nazionale. Sì, perché se quello di Santiago è il percorso più popolare d’Europa e la Via Francigena cerca di brillare di luce propria, ci sono altri cammini lungo i quali vestire gli abiti di antichi pellegrini e respirare a pieni polmoni l’aria pulita e il silenzio. Quello di Assisi non è però un percorso costruito ad arte, ma è un viaggio interiore sulle tracce di quella spiritualità capace di emozionare il laico quanto il credente. Lì, dove san Francesco incontrò il lupo, si respira la sua essenzialità e il desiderio di tornare alla semplicità.

CONSIGLI DI VIAGGIO

Spiega Maurizio Barbagallo, guida ambientale Vie dei Canti del viaggio a piedi “Il cammino di Assisi“, in programma dall’1 al 5 ottobre 2013: “Vi aspetto a Sansepolcro, patria di Piero della Francesca, poi per Città di Castello e Gubbio, arriviamo insieme ad Assisi a piedi, dopo cinque giorni di cammino sulle orme del Santo“. Cosa rimane nei ricordi al termine del viaggio? La capacità di ascolto del silenzio, innanzitutto, e poi la ricchezza dei ricordi per la visione del teatro romano di Gubbio e dell’Eremo di San Pietro in Vigneto, per aver camminato lungo il corso del fiume Chiasco, e anche, perché no, per il sapore dei ganascioni preparati dalle suore di Santa Lucia.

Con la sua proposta “Sulle tracce di Francesco“, la guida Vie dei Canti Luca Panaro conduce i camminatori sull’ultimo traddo percoso da San Francesco, quando da Assisi si mosse verso La Verna, dove ricevette le stigmate, per una facile escursione di 5 giorni (5-9 ottobre 2013) in Val Tiberina. Ma perché proprio adesso?Ottobre – spiega Luca – è il mese ideale per vivere le atmosfere di questi luoghi che subito riportano alla mente i pellegrinaggi del Medioevo“. Il suo è un viaggio sempre nuovo e diverso. Dagli imprevedibili spostamenti del frate francescano gestore dell’eremo di Cerbaiolo, dipende l’eventuale visita dell’interno della struttura. D’altronde, dovrà pure fare la spesa e pregare!

CINEMA E TV

Fra i tanti film attorno alla figura di San Francesco d’Assisi, segnaliamo quello di Liliana Cavani del 1989. Per il ruolo principale, la regista ha scelto un attore scomodo, quel Mickey Rourke in grado di convincere critica e fan. La vita di san Francesco viene ripercorsa dai ricordi di Chiara e alcuni dei suoi primissimi seguaci. Dalla giovinezza dissipata, alla prigionia in guerra. Dopo la rinuncia ai beni terreni, Francesco si trova a sfidare il papa Innocenzo III e le gerarchie ecclesiastiche per far approvare il suo ordine che predica la povertà. Qui di seguito è disponibile la visione integrale del film.

IL LIBRO

Non solo San Francesco. Quelle di Assisi sono anche le strade di Santa Chiara. Degna di nota è la guida “I passi e il silenzio” redatta da Monica Cardarelli e Francesco Gallo. A piedi sulle sue strade per ripercorrere insieme a lei il breve ma intenso pellegrinaggio sui sentieri della terra umbra che, come Francesco, l’ha condotta alla ricerca di una vita in pienezza. Queste pagine invitano a mettersi sulle sue tracce: da Assisi alla Porziuncola, da San Paolo delle Abbadesse fino a San Damiano. Sette giorni di cammino, fisico e spirituale, per riscoprire la ricchezza di una figura di santità che ancora oggi non smette di affascinare. La guida contiene tutte le informazioni, i percorsi e le cartine; ma anche le difficoltà, i chilometraggi e i luoghi in cui dormire. E per ogni tappa vengono presentati gli episodi più significativi della vita di Chiara, secondo i testi originali. Edizioni Porziuncola, prima edizione anno 2011, euro 12.

Tra Terra e Cielo
Tra Terra e Cielo
Abbiamo la convinzione che il cambiamento del pianeta nasca all’interno di ognuno di noi, dall’attenzione che poniamo al cibo che scegliamo, dalla qualità delle relazioni che intratteniamo con il mondo esterno e con noi stessi/e, dal tipo di benessere che ci doniamo.

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