Danzate con me sulle dune del deserto
21/10/2012
sabrina
07/11/2012

Le mie Vie dei Canti

A sfogliare l’elenco delle iniziative di cui è promotrice c’è da strabuzzare gli occhi: gli 88 viaggi a piedi con Le Vie dei Canti, il Campo estivo di vita naturale, la Festa del camminare e una serie di iniziative che derubrichiamo come “minori” solo per mancanza di spazio. Federica Ottanelli traccia un bilancio di quanto fatto, invita a partecipare alle proposte di Capodanno e dà appuntamento in primavera nella sua Vicopisano.

Con le vacanze di Natale e Capodanno 2013, Tra Terra e Cielo chiama a raccolta i camminatori. In qualche modo è un ritorno alle origini…
Sì, perché il rifugio Isera rappresenta l’anello di congiunzione fra i camminatori delle Vie dei Canti e i tradizionali soci di Tra Terra e Cielo. E’ un posto dove riposare, meditare, scrivere e stare tranquilli”.

Riposo a parte, i partecipanti avranno l’opportunità di camminare nella natura, nel cuore di borghi medievali e lungo i sentieri che hanno fatto la storia…
Lassù, a oltre 1.200 metri di quota, non rischiamo di essere travolti da una macchina, ma al massimo da un cervo o da un capriolo. Siamo immersi nella natura più vera e abbiamo la possibilità di rimanere affascinati da luoghi e situazioni non replicabili come i tramonti dall’Orto Botanico, il panorama sulle Alpi Apuane, il borgo di Corfino e la Fortezza delle Verrucole appena restaurata. O anche semplicemente di chiacchierare la sera intorno al caminetto. E poi sono incuriosita da altri due aspetti della vacanza: i Natalecci di Gorfigliano e la cucina locale della Garfagnana in chiave vegetariana. Ma vorrei evidenziare anche un altro aspetto…”.

Quale?
Mi piace ricordare come le guide delle vacanze, Bartolomeo e Matteo, facciano parte del gruppo delle Vie dei Canti”.

D’altronde con Le Vie dei Canti proponi già quattro viaggi a piedi, due in Italia e due all’estero…
Sì, ce n’è per tutte le gambe. Il viaggio sulle Dolomiti Lucane è stanziale, si va in alta quota e si assapora una cucina tipica speciale: cavatelli e orecchiette fatti in casa, caciocavallo, peperoni cruschi e fagioli di Sarconi. Sebbene la cucina sia altrettanto gustosa, quello in Puglia è l’esatto opposto: itinerante ma con appoggio per i bagagli e in parte lungomare”.

Quanto conta la componente emozionale nella scelta dei viaggi da inserire nel calendario delle proposte?
Tantissimo. Solo per rimanere al viaggio di Capodanno in Puglia, come non emozionarsi dinanzi alla possibilità di assistere alla prima alba dell’anno in una terra di confine tra oriente e occidente, segnata dai popoli che si sono succeduti? Come è scritto nella scheda di presentazione, riusciremo a meravigliarci semplicemente di fronte a un’alba che unisce due sponde diverse dello stesso mare?”.

Dall’Italia al Portogallo e al Marocco. Sfogliando il catalogo pagina dopo pagina, riusciamo a viaggiare con la testa con grande facilità. Con le gambe è più complicato?
Se penso all’entusiasmo, alla passione e alla cura nei confronti dei camminatori offerti da Federica (Amaducci, guida del viaggio a piedi in Portogallo, ndr), direi che è ancora più agevole. A questo si aggiunge la spinta che deriva dal fascino di arrivare alla meta dal Cammino portoghese di Santiago, meno conosciuto. E poi, in quanti sanno che molti spagnoli festeggiano il capodanno proprio in questo luogo mistico”.

Dove dimora il fascino del viaggio a piedi di Capodanno in Marocco?
In tanti dettagli, ma ne voglio mostrare uno solo: la guida Alì. I partecipanti dei suoi viaggi lo considerano molto preparato e attento al gruppo ovvero la persona giusta per questo tipo di esperienza. Tra l’altro, lo stesso Alì sarò la guida nella nuova edizione del laboratorio di Danza sensibile in Marocco in programma a febbraio”.

Perché non hai ancora preparato lo zaino per partecipare a una di queste proposte?
Magari mi aggregherò al gruppo del Marocco per conoscere personalmente Alì… O magari ho in mente qualche sorpresa per il prossimo anno”.

Un nuovo viaggio nel periodo di fine anno?
Proprio così, andremo per la prima volta in Patagonia!”.

A questo punto puoi anche darci qualche anticipazione dei viaggi che finiranno nell’edizione 2013-14 del catalogo Le Vie di Canti, in uscita a marzo…
Beh, confermiamo mete tradizionali come Armenia, Zanzibar, il Basilicata Coast to Coast, il Cilento, l’Argentario e la Norvegia, e aggiungiamo alcune novità”.

Puoi rivelarne solo qualcuna?
Sì, il secondo viaggio in Portogallo, l’aumento a quattro dei Velatrek, la Baviera e, appunto, la Patagonia a dicembre”.

Come ogni fine anno, è tempo di tracciare un bilancio delle Vie dei Canti…
Le cose da dire sarebbero tante, come le prospettive di crescita e gli apprezzamenti ricevuti. Penso però che sia inevitabile ricordare Anna Baccini, la nostra accompagnatrice in Marocco tragicamente scomparsa, e rivolgere un pensiero alla Libia. Il nostro augurio è che possa diventare una meta accessibile. Il nostro prossimo viaggio è a febbraio e siamo in attesa del via libera di Barka, la nostra guida prudente e sicura. Infine vorrei evidenziare un aspetto sorprendente: le nostre guide stanno entrando nell’immaginario familiare dei camminatori”.

Puoi spiegarti meglio?
Molti camminatori scelgono prima la guida e poi il viaggio”.

Ci fai un solo esempio?
Il camminatore affezionato che ha partecipato a tutte le edizioni del Basilicata Coast to Coast

E’ tutto pronto per la Festa del Camminare?
L’entusiasmo dal basso è la spinta decisiva per lavorare con incisività e impegno. Non è solo la festa degli escursionisti, ma di una intera comunità che crede nel cammino come atto rivoluzionario a 3 km all’ora. Stiamo cercando di estendere la festa al territorio circostante di Vicopisano perché il camminare frantuma i confini. L’andare a piedi fa bene: noi invitiamo a provarlo. E se questo approccio viene applicato a tutti gli atti pratici della vita, riusciamo a dare inizio al cambiamento”.

Tra Terra e Cielo
Tra Terra e Cielo
Abbiamo la convinzione che il cambiamento del pianeta nasca all’interno di ognuno di noi, dall’attenzione che poniamo al cibo che scegliamo, dalla qualità delle relazioni che intratteniamo con il mondo esterno e con noi stessi/e, dal tipo di benessere che ci doniamo.

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